Un messaggio dagli autori de “L’Era Antifascista”

L'Era Antifascista

UN GRAZIE E UN SALUTO AL PONZA ITALY FILM FESTIVAL!

Un messaggio dagli autori de “L’Era Antifascista”, menzione speciale, Winners November 2023

Ricevere la “Menzione d’onore” dal Ponza Film Festival Italy mi riempie di orgoglio come autore del documentario storico “L’Era Antifascista”.

Ponza è il l’isola dove tanti antifascisti scontarono le condanne al confino. A partire da Sandro Pertini, che ricorre in breve tra le immagini del lungometraggio. Ma dove anche Mussolini stesso passò un periodo di prigionia poco prima del trasferimento in Abruzzo e il blitz deciso da Hitler durante gli anni più duri dell’occupazione nazista in Italia.

Il lungometraggio ruota intorno a un antifascista poco noto al grande pubblico: Lauro De Bosis, il “poeta volante” che nel 1931 beffò Mussolini a prezzo della sua stessa vita. Con un piccolo aereo pirata, lanciò infatti 400 mila volantini su Roma. Quella surreale nevicata di foglietti antifascisti inondò la capitale, compreso Palazzo Venezia, sede del Duce. Mussolini schiumò di rabbia, racconta nell’appassionante intervista Giovanni Grasso, autore di “Icaro, il volo su Roma” (Rizzoli), giornalista, saggista, autore teatrale e televisivo, Direttore della comunicazione al Quirinale e Consigliere per la stampa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Con un ritmo avvincente, tra filmati d’epoca rarissimi, viene ricostruita l’eroica impresa del 1931. Con retroscena che da Roma portano a Parigi, a Monaco, a New York. Compresa l’appassionante storia d’amore fra il protagonista e una delle massime attrici americane dell’epoca: Ruth Draper.

Grazie a un frammento audio scovato in America e gentilmente concesso dalla Fondazione che custodisce i cimeli dell’artista, nel documentario riemerge la sua voce, documento sorprendente di quell’amore tragico.

Tra passato e presente, “L’Era Antifascista” ricostruisce un affresco d’epoca: dalle parate mussoliniane alla Parigi degli esuli antifascisti, di Pirandello, di Cocteau, di Josephine Baker. Fino all’America di Chaplin, Buster Keaton, Mickey Mouse e Fitzgerald.

Il racconto si allarga ai giorni nostri. Nella seconda parte del documentario, infatti, l’intervista al prof. Antonio Parisella, Presidente del Museo Storico della Liberazione, scava i rapporti fra il primo e il secondo antifascismo. Tocca la Resistenza e le questioni di Via Rasella e delle Fosse Ardeatine. Un racconto avvincente, quasi in presa diretta.

 Si arriva ai giorni nostri con la terza parte dell’”Era Antifascista”. Attraverso le parole del prof. Miguel Gotor, Docente di Storia Moderna all’Università Tor Vergata, un secolo di storia si ricompone per punti collegati alla “missione suicida” di Lauro De Bosis, alla vicenda in qualche modo convergente della poetessa Antonia Pozzi (che si tolse la vita negli stessi anni) per arrivare al nostro oggi. Tra fascismo, antifascismo e post fascismo, nel segno di una memoria viva e vigile.

Come viva è l’eredità spirituale che, dall’isola di Ponza, tocca ogni cittadino italiano ed europeo.

Tito Giliberto, giornalista e video maker,
autore del documentario “L’Era Antifascista”
Menzione d’onore al Ponza Film Award Italy 2024